Fabrizio Ceccarelli

Successivamente mi sono appassionato all’arte contemporanea e, in particolare, alla pop art e alla street art. Ho iniziato quindi a realizzare opere ispirate al mondo del cinema, della moda e dei fumetti.
I temi affrontati sono le “grandi questioni” che assillano l'uomo contemporaneo: il rapporto con il potere e il denaro, il rapporto uomo-donna, l'ecologia e la violenza.
La caratteristica della pop art è proprio quella di affrontare temi importanti e stimolanti in modo sottile: occorre guardare oltre lo specchio. L'immagine, esteticamente gradevole, nasconde un significato che emerge e si rivela ad una lettura più approfondita dell'opera.
Le opere sono caratterizzate da una ricerca estetica che, attraverso l'uso di colori vivaci e accesi e una riarticolazione dei linguaggi tipici del cinema, della street art e della pubblicità, crea nuovi simbolismi e immagini destinate a trasmettere gratificazione estetica ma anche messaggi su interesse generale, sempre affrontato in chiave ironica.
Nelle opere prevale l'utilizzo di uno “stile mixed media” attraverso l'uso di colori acrilici, colori ad olio, spray e aerografo per creare atmosfere insolite ricche di colore, sfumature e contrasti.
Nei lavori più recenti prevale l'uso di colori più accesi, fluorescenti e l'utilizzo di spray e acrilici per creare opere più contemporanee attraverso l'utilizzo delle tecniche tipiche dell'action painting in stile Pollock e schizzi e schizzi di colore.
Le immagini sono sempre dipinte e non utilizzo mai stampe su tela. A differenza di molti artisti neo pop o street art, utilizzo colori ad olio che rendono le immagini più luminose e non utilizzo stencil ma disegno le figure su tela.
Parafrasando Shakespeare dico spesso che "l'arte è fatta della stessa pasta dei sogni", così nei miei quadri realizzo i miei sogni e l'impossibile: personaggi e fumetti vengono associati e accompagnati per esprimere la mia visione del mondo e, forse, di un mondo ideale.